FRANCESCO BERGAMINI E LA STORIA DI VIAREGGIO

Giovedì 19 dicembre, alle ore 16, nel salone della Croce Verde, ultima conferenze del programma dell’anno Accademico 2024/2025 prima della vacanze natalizie, dal titolo “Francesco Bergamini e il Centro Documentario Storico per la storia di Viareggio”.

Relatore d’eccezione è Paolo Fornaciari, Presidente dell’Unitre Viareggio-Versilia ed ex direttore del Centro Doc. Storico di cui prese le redini nel 1977 quando Bergamini lasciò il servizio causa pensionamento.

Francesco Bergamini, dipendente del Comune di Viareggio, aveva dato vita ed organizzato negli anni cinquanta l'Ufficio Relazione Pubbliche e dato vita al "Notiziario dell'U.R.P.", che aveva di molto anticipato i compiti e le funzioni delle attività d'informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni. Proprio questo suo nuovo ed originale impegno l'aveva messo in contatto con le problematiche di salvaguardia e di promozione della storia locale creando le premesse per l'organizzazione dell'archivio del Comune di Viareggio e per l'istituzione, nel 1964, del Centro Documentario Storico, nel ruolo di fondatore e di direttore fino al 1977 quando decise di andare anzi tempo in pensione. Il suo interesse ed il suo amore per la storia di Viareggio sono testimoniati da molte ed interessanti iniziative. Prima ha realizzato, insieme al collega Marco Palmerini, una serie di pubblicazioni - "Viareggio e la sua storia" - articolata in sei volumi monografici che hanno raccontato la storia della città dalle origini agli inizi dell'Ottocento. Nello stesso tempo ha dato anche vita alla fortunata collana di "Viareggio ieri", raccogliendo intorno all'iniziativa importanti protagonisti della cultura di Viareggio e della Versilia: Mario Tobino, Silvio Micheli, Leone Sbrana, Adolfo Lippi, Carlo Alberto Di Grazia ed altri ancora. In campo editoriale ricordiamo anche le pubblicazioni da lui curate: "Le mille e una notizia di vita viareggina", "A Viareggio con il treno dei ricordi" e "Viareggio racconta...".

Importante è stato anche il suo contributo alla storia della Resistenza, collaborando attivamente a tutte le iniziative dell'ANPI della Versilia e scrivendo, insieme a Giuliano Bimbi l'apprezzata opera "Antifascismo e Resistenza in Versilia". Valido ed instancabile operatore culturale ha realizzato alcuni documentari audiovisivi di storia contemporanea e di costume ed ha firmato numerosi articoli di storia locale sulle pagine del "Il Telegrafo", oggi “Il Tirreno”.

Mario Tobino, a cui era legato da fraterna amicizia e con il quale condivideva l'amore per la storia di Viareggio, gli ha dedicato un'illuminante citazione nel capitolo "Come faremo a dire tutto" del suo romanzo "Sulla spiaggia e di là dal molo" scrivendo: "...e il Bergamini che per primo ci disse il nerbo delle storie marine...".

Ripensando al suo ruolo ed al suo impegno nel contesto della storia di Viareggio, ricordiamo che egli non amava sentirsi definire "storico", ma preferiva essere considerato un "semplice" cultore di memorie locali, non possiamo che affermare che egli ha dato un contributo unico ed originalissimo alla valorizzazione della storia e della cultura della città ed oggi percepiamo il valore della sua opera, il suo stile di vita e la sua generosità ed il vuoto prodotto dalla sua mancanza.