MARTEDI' 6 MAGGIO, ORE 16,00, NEL SALONE DELLA CROCE VERDE: "GLI ARTISTI E LA GUERRA. LORENZO VIANI. DALL'ALBUM 'ALLA GLORIA DELLA GUERRA' AL MONUMENTO AI CADUTI

COMUNICATO STAMPA

Martedì 6 maggio, alle ore 16, nel salone della Croce Verde di Viareggio, prima conferenza del mese di maggio del programma dell’UNITRE Viareggio Versilia per l’anno Accademico 2024/2025.
Questo mese, che anticipa la pausa estiva, prevede un programma ricco e assortito, un ciclo di otto conferenze che interessano storia, storia dell’arte, letteratura e narrativa, filosofia, biologia e lirica, illustrate da un qualificato corpo docenti formato da professori ed esperti di settore.
Ad aprire questo ciclo sarà la professoressa Antonella Serafini con la conferenza di martedì 6 maggio sul tema: “Gli artisti e la guerra. Lorenzo Viani: dall’album ‘Alla gloria della guerra’, al Monumento ai Caduti”.
Sarà ripercorsa, in sintesi, l’esperienza di “Lorenzo Viani soldato” e la sua posizione nei confronti della guerra, ricordando che l’artista viareggino in occasione dell’impresa coloniale di Libia è su posizioni antimilitariste, tanto che nel 1912 pubblica l’album di disegni “Alla gloria della guerra”, una agghiacciante rappresentazione degli effetti drammatici della intervento armato. Successivamente si allontana dalla posizione antimilitarista e nel maggio 1915, Viani si presenta al Distretto per arruolarsi volontario, ma a causa dei suoi precedenti politici non viene accolto. Deve attendere il 21 luglio 1916 per essere richiamato a vestire finalmente il grigio-verde.
Il contato con la tragica realtà della guerra, che pure aveva concepito come tappa necessaria per la costruzione di un futuro di giustizia sociale, alla fine mette scompiglio nel suo animo.
Poi, alla fine della guerra, partecipa, insieme a Domenico Rambelli, al concorso per il Monumento ai Caduti di Viareggio che sarà inaugurato il 3 luglio 1927, realizzando un’opera antiaccademica e antiretorica che, come scritto nella relazione redatta dalla Commissione giudicatrice del concorso, fu “immaginata da una fantasia che cerca di uscire dai soliti binari delle consuete opere monumentali” . Nell’opera di Viani e Rambelli, “I Galeottus”, la figura centrale è il Seminatore che si erge sulle masse del fante e del marinaio morenti e che, come hanno scritto i due autori nella relazione del bozzetto, “ha il passo implacabile del viandante, l’ansia perenne di andare per le vie del mondo a diffondere la fiamma dell’ideale”.
Per l’interesse dell’argomento trattato, la conferenza sarà aperta a tutta la cittadinanza, fino ad esaurimento dei posti disponibili.